(Parola per parola)
Terenzio
Parte da oggi una nuova rubrica a cadenza settimanale,
curata dai luminari della glottologia locale,
vòlta a diffondere la conoscenza dell'antica lingua ostrana nel mondo.
Non perdetevi dunque questa full immersion
che vi permetterà di comunicare agevolmente
con i vostri interlocutori ovunque vi troviate
(Apiro compreso).
LEZIONE 1
- "Naccàda"-->Non occorre
- "Lu" - "Lia"-->Lui - Lei
- "Gèmma"-->Andammo,1^pers.plur.pass.rem.del verbo "gire" (andare)
- "Lècca o scrova"-->Femmina del maiale o donna di facili costumi
CON UNA A SETTIMANA NON IMPARAMO NIENTE. AUMENTATE!
RispondiEliminaParlo per me: la cosa triste è che, pur essendo vissuto sempre ad Ostra (con una breve e fallimentare parentesi Anconetana), dei termini da te citati uso abitualmente solo "Lu'" e "Lia"; gli altri non li avevo mai sentiti.
RispondiEliminaPovero dialetto Ostrense... :-(
Uso di "naccada":
RispondiElimina"Naccada che t'abbilli 'ntorno all'ara tanto ntaropro"
(Non occorre che ti assilli dalle parti dell'aia che tanto non ti apro).
scrova=donna sposata molto dedita agli uomini (tranne che al marito)
Vedrai Notorious, che tra qualche mese, se ci seguirai regolarmente, potrai parlare una lingua universale che non ha nulla da invidiare all'Esperanto.
Cordiali saluti dalla redazione.
Hola....
RispondiEliminagli ostrensi veraci conoscono benissimo i vocaboli.......venerabile...sicuramente sai fare molto meio!!!!!
meriggia --> ombra
Gimo --> andiamo,1°pers.plur.pres.ind.del verbo "gire"(andare)
n'velle --> da nessuna parte
Hasta pronta
Come disse una volta il mitico Riciclone: "queffai ribecchi?"
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