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Ostra-rinvenimenti archeologici-Riviera di Ponente-FOTO STUDIO FANNA-2009



Durante le operazioni di scavo per la realizzazione di nuove unità abitative in prossimità di via Riviera di Ponente, sono venuti alla luce alcuni importanti reperti che sono attualmente al vaglio della Soprintendenza ai Beni Archeologici di Ancona che ha anche disposto lo stop immediato del cantiere. Nello specifico, le vestigia in questione sembrano appartenere ad una necropoli dell'età ellenistica con manufatti bronzei e fittili, parte di una oinochoe alto-adriatica nonché una statuetta muliebre raffigurante un rituale di sodomizzazione, con il dio Dionisio nell'atto dell'impalamento di Arianna, figlia di Minosse e datata III secolo a.C. Le ceramiche rinvenute, hanno invece incisioni finissime su di un rivestimento in ingubbio e vernice nera ritraenti prevalentemente le figure ancillari di Liuba (figlia di Dionisio) e Giulietta (figlia di Creso re della Lidia). Gli oggetti metallici sono una punta di lancia, un coltello graffitato con la figura di Aristarco di Samoa, un pennello ad impugnatura bronzea e setole di cinghiale, ed un vasetto in lamina di bronzo contenente collanti naturali. Tra i rinvenimenti particolarmente interessanti anche un cofanetto eburneo contenente una decina di segmenti intestinali essiccati di ovini, antesignani dei nostri attuali profilattici. Gli esperti del Dipartimento di Archeologia dell'Università di Urbino dovranno procedere al rilievo, alla documentazione ed alla catalogazione dei preziosi ritrovamenti al fine di non modificare eccessivamente il programma generale dei lavori di edificazione, e terminare quindi le opere nel tempo contrattuale prestabilito.

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