FINALMENTE L'OSTRACISMO

c. rotti ostrensi,corinaldo,belvedere ostrense

"Vox populi vox dei"

L'ostracismo verrà introdotto ad OSTRA poco prima del 2017 d.c., anno in cui se ne registrerà la prima applicazione storicamente certa, ai danni di noti e poco meritevoli personaggi locali del mondo imprenditoriale, politico e religioso (i classici furbetti del quartiere).
Chi subirà l'ostracismo verrà condannato a dieci anni di esilio a Corinaldo o Belvedere Ostrense, ma rimarrà in possesso delle sue proprietà e non perderà il suo status di cittadino.
La procedura dell'ostracismo si articolerà in due fasi:
in una apposita assemblea che si terrà a metà inverno, il popolo deciderà a maggioranza se si dovrà votare per un ostracismo, e in caso affermativo si fisserà una riunione per qualche settimana dopo;
in questa seconda riunione, se i votanti saranno più di 4mila(sui 14mila totali risultanti dal censimento del 2016), il candidato il cui nome risulterà scritto sulla maggioranza dei cocci (ostraka) usati come schede elettorali, verrà condannato all'esilio.
Il carattere politico del giudizio di ostracismo emergerà chiaramente dal fatto che la condanna non richiederà e non comporterà una accusa penale.
L'ostracismo sarà introdotto per difendere la democrazia dal rischio della tirannide. I "partiti" ostrensi saranno aggregazioni che si formeranno attorno a personalità notevoli: in questo senso, l'ostracismo potrà anche essere inteso come un referendum ad hominem per risolvere e depotenziare le rivalità politiche interne tramite la sospensione temporanea di una delle due parti in causa. L'ostracismo potrà anche venir motivato religiosamente (cosa non sorprendente in un mondo in cui questioni religiose e questioni politico-economiche saranno sempre più inestricabilmente intrecciate).

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